Sentiero di Francesco | ||
Gubbio - Assisi |
Il "Sentiero di Francesco" congiunge Assisi a Gubbio ed è il sentiero che San Francesco ha percorso nell' inverno tra il 1206 e 1207 quando fuggi da Assisi e si rifugiò a Gubbio. Questo stesso sentiero lo ripercorse tante volte quando con i suoi frati da Assisi, passando per Gubbio, andava o ritornava dalla Verna. Il sentiero in occasione del Grande Giubileo del 2000 è stato reso nuovamente percorribile a piedi, a cavallo o in bicicletta su progetto della Comunità Montana Alto Chiascio e il Centro Internazionale per la Pace tra i Popoli. E' lungo 50 km e, come si è detto, ricorda soprattutto quel primo eroico viaggio che Francesco fece in direzione di Gubbio in quel freddo marzo del 1207, quando di fronte al vescovo di Assisi risolse la questione con il padre, al quale riconsegnò tutti i beni terreni, quindi, solo e vestito di una specie di saio, partì alla volta di Gubbio, città in cui poteva contare sull'amicizia della famiglia Spadalonga. Verosimilmente le tappe di quel viaggio possono essere ripercorse tenendo presente la strada che da Assisi andava a Valfabbrica e Gubbio. Partito da Assisi, Francesco attraversò inizialmente un bosco "cantando le lodi di Dio" passando per la Pieve di S.Nicolò, ma al "Pioppo" dove il bosco finiva, vicino al castello di Valfabbrica subì l'aggressione da parte di un gruppo di ladroni. San Francesco oltrepassò Valfabbrica. Circa mezzo chilometro dopo il borgo, deviò a sinistra, verso la strada per la Barcaccia e Gubbio, qui si era il monastero benedettino di S.Maria. A quei monaci Francesco chiese ospitalità perché il fiume Chiascio era in piena. Proseguì, quando le condizioni lo permisero, per Gubbio, traghettando il Chiascio alla Barcaccia e risalendo la via sotto Coccorano. (Il Castello di Coccorano, oggi in completa rovina, era dì proprietà della famiglia Bigazzini di Gubbio, ben conosciuta dalla famiglia di Francesco). Continuò verso il Castello di Biscina, che era possedimento dei Conti di Coccorano, quindi appartenente al comune di Gubbio. Ma il sentiero continua, e con esso la fuga di Francesco. Passò per il complesso monastico di Caprignone, e l'Abbazia di Vallingegno, dove alloggiò alcuni giorni prima di proseguire verso l'eremo di San Pietro in Vigneto. Tutti questi luoghi sono monumenti fondamentali per il francescanesimo, basti pensare che a Caprignone si tenne nel 1223 il primo capitolo generale dei francescani fuori Assisi. Francesco da San Pietro in Vigneto continuò verso Gubbio, che poco dopo gli apparve all'orizzonte, scese a valle, attraversò i luoghi nei quali molti pellegrini si concentravano per avere ospitalità e cura, fuori delle mura, luoghi dove stavano sorgendo due veri e propri ospedali: il primo presso la chiesa di Santa Maria di Montesalce, il secondo vicino la chiesa di Santa Maria Maddalena di Fassia.
|
|||
Mappa del Sentiero di Francesco
"Gubbio-Assisi" (visibili anche le estensioni verso La Verna e Greggio) |
|||
Il Sentiero
di Francesco
è descritto anche nella guida
"Di qui passò Francesco"
opera di Angela Maria Seracchioli, pubblicata da
TerrediMezzo editore, nel 2004 e nel 2006
(2° edizione). Questa, insieme a "La via di Francesco" di Paolo Giulietti e Gianluigi Bettin è una guida a piedi, sulle orme di S. Francesco, dai luoghi più noti come La Verna, Gubbio, Assisi e Greggio a quelli meno famosi ma altrettanto affascinanti come Montecasale o il Sacro Speco di Narni. Un itinerario da seguire a tappe in 14 giorni con lo zaino in spalla tra Toscana, Umbria e Lazio tra foreste millenarie e vallate ricche di arte e di storia. |
|||
Bibliografia | |||
|
|||
Luoghi
di ristoro e di soggiorno (verranno inseriti tutti coloro che ne faranno richiesta) |
|||
Casalotto Francescano | |||